1650 c. - Violoncello
Tavola d'abete, formata da un pezzo centrale e quattro pezzi nei lobi. Presenta fratture al bordo inferiore, una alla sinistra e sei alla destra della cordiera. Fondo in due pezzi d'acero riccio a lieve marezzatura con un'aggiunta nel lobo inferiore destro per raggiungere la larghezza necessaria. I bordi sono doppiati. Al centro, fra le CC ha un foro di 5 mm circa, probabilmente utilizzato per inserire il gancio del cordone portato al collo dal musicista quando suonava in piedi, che è stato tappato. La nocetta è rifatta. Presenta alcune fratture e numerosi attacchi d'insetti xilofagi riparati. Le fasce mostrano in tutti i settori fratture multiple. Vernice bruno-dorata.
- 1650, Cremona
- Nicolaus Amatus Cremonae Hieronymi (filii) ac. Antoni Nepos Fecit 16**
- 76.0 cm
- 35.6 cm
- 24.8 cm
- 45 cm
- Mosca (RU), Collezione Statale degli Strumenti Musicali
- Madame Popov (Simferopol) 1920; Russian State Collection 1920
- 1988, Cremona: Stradivari e i grandi liutai cremonesi dall'URSS
- Vitachek 1952; AA. VV. 1988; S. a. 2004
creato: | giovedì 8 marzo 2012 |
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modificato: | giovedì 23 marzo 2017 |