di Stradivari Antonio

1732 c. - Violino "Baillot - Briselli"

Fondo in un pezzo d'acero riccio a marezzatura larga discendente verso destra, con due piccoli inserti vicino al bordo inferiore. Testa di Stradivari ma d'altro periodo (Vatelot-Hekking 1920).

  • 1732 c., Cremona
  • Antonius Stradivarius Cremonensis Faciebat Anno 1732 (originale, ma la data 1732 sarebbe stata modificata per leggere 1737 [Enel 1920])
  • 35.5 cm
  • 16.8 cm
  • 10.8 cm
  • 20.75 cm
  • Bologna (I), Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna
  • Lettera di Pierre Marie-Francois de Sales Baillot, Parigi, 2 settembre 1805, a Mr. Montbaillard; Lettera di W. E. Hill & Sons, Londra, 12 dicembre 1893, a M. Sauzay; Lettera di W. E. Hill & Sons, Londra, 2 gennaio 1912, a Heath Lodge; Charles Enel, Parigi, 30 gennaio 1920; Vatelot-Hekking, Parigi, 22 marzo 1920; Paul Serdet, Parigi, 24 marzo 1920; Lettera di Rembert Wurlitzer, New York, 10 aprile 1973, a Izo Briselli; J. & A. Beare, Londra, 31 agosto 199x
  • Analisi dendrocronologica della tavola armonica, eseguita da John C. Topham, Surrey, il 21 agosto 2005, che ha determinato che "il violino Baillot ha più elementi in comune con gli strumenti di Stradivari realizzati tra il 1718 e il 1721 di quanto non abbia con violini quelli realizzati tra il 1733 e il 1736.
  • Pierre Baillot 1805/42; Daniel Karpilowski 1937; Iso Briselli 1942; Isabelle van Keulen 2005/06; Giuliano Carmignola 2010
  • Conte di Sorcy 1805; Pierre Baillot 1805/42; Réné Baillot 1842/70; Julien Sauzay; Madame Julien Sauzay 1893/1920; Enrico E. Marques-Valle (Rio de Janeiro) 1920/35; Daniel Karpilowsky 1935/38; Samuel G. Fels (Philadelphia) 1938/42; Iso Briselli 1942; Isabelle van Keulen 2005/06; Claude Lebet 2006; Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna 2006
  • 1737, Cremona: Mostra di Liuteria Antica Cremonese
  • S. a. 1937; AA. VV. 1938; Doring 1945; Goodkind 1972; Orcutt 1977; Gand 1994; Barabashi 2010

creato:giovedì 8 marzo 2012
modificato:giovedì 23 marzo 2017