di Stradivari Antonio

1712 - Violoncello "Bass of Spain - Adam"

Fondo in due pezzi d'acero riccio a marezzatura media, incollati a spina di pesce con apice in alto.

  • 1712, Cremona
  • Chicago (USA), Collezione David L. Fulton
  • 75.6 cm
  • 34 cm
  • 22.75 cm
  • 43.5 cm
  • Analisi dendrocronologica della tavola armonica, eseguita da John C. Topham, Surrey, che ha determinato la datazione dell'anello di crescita più recente al 1702.
  • Truls Mørk 2003; Joshua Roman 2007
  • Il violoncello sarebbe stato per molti anni di proprietà d'una non identificata famiglia di Madrid, in Spagna; da ciò deriverebbe il nome dato allo strumento. Tra gli anni 1830-40 sarebbe stato affidato per un restauro al liutaio madrileno Saverio Ortega, che gli avrebbe sostituto la tavola armonica, esponendo quella originale nella vetrina della sua bottega. Il liutaio francese George Chanot, passando per Madrid, avrebbe visto il cimelio riuscendo a portarlo a Parigi, dove sarebbe stato visto dal famoso trafficante italiano Luigi Tarisio, che l'avrebbe acquistato facendosene rivelare la provenienza e recandosi poi in Spagna a recuperare il resto dello strumento. Tarisio avrebbe quindi portato i pezzi dello strumento presso Vuillaume, a Parigi, che l'avrebbe riassemblato ed acquistato per rivenderlo poi a un nobile russo. Morto questi, lo strumento fu venduto nel 1876 a David Laurie.
  • 1830-40, Silverio Ortega, Madrid; metà sec. XIX, Jean-Baptiste Vuillaume, Parigi
  • Luigi Tarisio; Jean-Baptiste Vuillaume (Parigi); David Laurie (Glasgow) 1876-1877; John Adam 1877; Duca di Camposelice 1882-1887; Franklin Singer 1887-1902; Michael Antonacci 1954; Hermann Walecki 1958-1966; Juan Luis Prieto (Città del Messico) 1979; Yasukaze Chaki (Giappone) 1988; Bernard Goldblatt 1988; David L. Fulton 1999
  • 1966, New York: Loan Exhibition of Stringed Instruments and Bows; 2004, Cremona: I violoncelli di Antonio Stradivari; 2012, Oxford: Stradivarius
  • Hart 1885; Hill 1902; Doring 1945; Hamma-Wanna-Wurlitzer 1966; Goodkind 1972; Gand 1994; Dilworth 2000; Bein 2002; AA.VV. 2004; S. a. 2005 (IV); Pollens 2010; AA. VV. 2012

creato:martedì 23 ottobre 2012
modificato:giovedì 23 marzo 2017