La volta quadrata, suddivisa illusionisticamente a ombrello, accoglie nelle vele e nelle lunette le raffigurazioni monocrome (a grisaglia) delle nove muse e di Apollo, derivate dai cosiddetti tarocchi del Mantegna, mentre l’oculo che si apre al centro sul cielo, dal quale si sporgono tre figure (un vecchio, una donna e un ragazzo), è una citazione della Camera degli Sposi a Mantova. Nelle lunette, disposte a coppia, sono rappresentati i profili di imperatori romani e delle rispettive mogli, salvo due nelle quali sono raffigurati Apollo e la musa Calliope. Gli affreschi furono strappati nel 1887 da Giuseppe Steffanoni su incarico dell’antiquario fiorentino Stefano Bardini e venduti due anni più tardi al Victoria & Albert Museum di Londra.