di Stradivari Antonio
don Desiderio Arisi, Cremona, 1649-1720

1715-20 - Accademia de' Pittori Cremonesi

Copia, ricavata dall’esemplare d'un ecclesiastico romano e trascritta dopo la perdita dell'originale nell'incendio della casa di Francesco Arisi, fratello di Desiderio, che lo possedeva.

Frontespizio

Accademia

De’

Pittori Cremonesi

con alcuni

Scultori ed Architetti

pur Cremonesi

di

Don Desiderio Arisi

Monaco Cremonese della Congregazione

di San Girolamo di Lombardia

 

Nota Bene

Vi sono fra questi Manoscritti

Altri due Volumi dello stesso Arisi

Uno intitolato Accademia e Galleria in Foglio

L’altro intitolato Galleria in 4° grande

e l’uno e l’altro sono coperti come il presente

Volume

pag. 36r

[Sinibaldo Biondo] … si trovò morto in età assai matura l’anno del Contaggio di Cremona del 1630 nell’andito della porta della sua Casa sulla Piazza di S. Domenico

 

pag. 36v                                                              Antonio Stradivario

Ove di presente abita Antonio Stradivario mio Caro Amico ed Eccellentissimo Maestro in ogni sorta di stromenti da Musica di cui non resta fuori di proposito ch’io ne favelli

 

pag. 37r

che io ne favelli e molto più perché alla preziosità e finezza de suoi stromenti aggiunge nobiltà, a vaghezza de suoi coll’adornarli con buon dissegno di varie figurine, fiori, frutti, rabeschi e graziosi intrecci non solo tinti di nero ma ne imprime ancora d’ebano, ed Avorio gentilmente lavorati e contornati con bizzaria, cose degne di que gran Personaggi a’ quali sono presentate.  Ho stimato bene registrar quivi alcune poche manifatture di questo gran Maestro le quali faranno testimonianza della sua gran stima, e credito universale. Nell’Anno 1682. Li 8 Settembre li fu ordinato da Michele Monsi Banchiere in Venezia tutto il concerto de Violini e Violoncello che mandò in dono al Re Giacomo d’Inghilterra e nel anno 1685. li 12 Marzo dal Cardinale Or[s]ini arcivescovo di Benevento un violoncello e due violini, che li mando in regalo al Duca di Natalona in Spagna, oltre il pagamento per agradimento dell’Opera li inviò una patente di suo famigliare. Nel 1685. 12 Settembre Bartolomeo Grandi detto il Fassina primo violino della Corte del Altezza Reale di Savoia ora Re di Sardegna li commise tutto il concerto per il servizio di questo Re, e nel 1686. 5 Aprile d’ordine dell’ Altezza Serenissima

 

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Regnante di Modena un Violoncello, la quale volle, che Antonio glielo portasse in persona per conoscerlo di vista, a cui oltre il pagamento li dono 30. Doppie. Nel 1686. 22 Agosto dal Marchese Michele Rodeschini li fu ordinato un Violoncello per la Corte di Spagna e nel 1687. 7 Agosto Don Agostino … Generale della Cavalleria dello Stato di Milano mentre era d’Alloggio a Cremona volle che li facesse un Violoncello. Nel 1690 19.Settembre ricevette Antonio la seguente lettera dal Marchese Bartolomeo Ariberti.

Ho fatto pochi giorni sono il presente dei due Violino, e Violoncello al Signor Principe di Toscana ed assicuro Vostra .Signoria che gli hà agraditi a un segno che non avrei per mia consolazione saputo augurarmi maggiore. Tutti i suoi de quali ne hanno fiorita corona sono dello stesso sentimento d’approvarli come perfetti, ma soprattutto parlando del Violoncello confessano francamente non aver inteso il più grato, e più sonoro iniseme.Del gradimento ch’io vi hò ricevuto da questa  Altezza, che non so bastantemente esprimerla io n’hò molta, e la principale obbligazione

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all’attenzione di Vostra Signoria che tanto si è faticato in quest’Opera, siccome so anch’io d’avermi seco acquistato qualche grado di merito avendo portata in pratica la notizia della sua Maestria ad una Casa ond’è per sperarne continue commissioni. In prova di che devo pregarla cominciar subito due Viole cioè il Tenore, e Contralto che mancano per compimento del concerto intiero. In fede

Nel 1701 12 Maggio Lettera da Madrid di Antonio Cavezudo +

  1. 10 Novembre il Marchese … Toralba Governatore in Cremona di Carlo II e del Re Luigi di Francia li commando un Violoncello, e due Violini i quali li mandò a donar al Duca d’Alba. Nel 1707 dal Marchese Desiderio Cleri li fu scritto di fare 6 Violini, due Viole, ed un Violoncello per commando del Re Carlo III. quando era in Barcellona e nel 1714. Li 7 Luglio ricevette la seguente lettera da Venezia di Lorenzo Zustignan di Campiel dei Squellini Nobile Veneziano: si hà fama non v’esser presentemente nel Mondo più perito Artefice d’Istrumenti Manoali del Stradivario di Cremona. Onde è che io Nobile Lorenzo Zustignan desideroso di continuar

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eterna Memoria d’un uomo così Illustre d’un Autor cosi celeberrimo vengo ad incomodarvi con questa mia per vedere se posso esser da voi consolato con un Violino, ma di tutte le qualità di più perfette che si possano immaginare cioè bello e buono. In fede

Nel 1715 10 Giugno arrivò in Cremona Gian Battista Voleme da Dresda Maestro de concerti di musica del Re di Polonia inviato dal medesimo aposta e vi si fermò tre mesi in tanto che li finì 12 Violini. Fece antonio ancor un concerto intiero da presentare a Filippo V in dono quando era in Cremona ed a tale effetto fece il Memoriale, ma fu disuaso, li quali conserva ancora presso di se.

Da ciò che si è ragionato d’Antonio credo che bastantemente possa arguirsi qual fosse l’Eccellenza della sua Maestria.

+ nella quale esprime non aver ricevuto migliori stromenti d’Antonio benché n’abbia avuto da molte parti, e di questi Stromenti ne ha ricevuto per servizio di tutta la Corte, e di molti Duchi, Principi, e Grandi di Spagna. Questo Sogetto è Mastro della Cappella del Re Carlo II, e del Presente Duca d’Angiò.

  • 1715-20, Cremona
  • Cremona, Biblioteca Statale e Libreria Civica
  • ms. Aa.2.21
  • Museo Civico di Cremona
  • Mandelli 1903; Bonetti Cavalcabò Gualazzini 1937

creato:domenica 29 dicembre 2024
modificato:lunedì 30 dicembre 2024