Milano, 21 gennaio 1906 - Rozzano (MI), 22 novembre 1974
Secondo figlio di Azzo, dal quale apprese i primi rudimenti della professione. Lavorò a Crema e poi a Lodi e aprì infine il proprio laboratorio a Milano, al n. 11 dei Bastioni di Porta Genova. Lavorò soprattutto per gli orchestrali del Teatro alla Scala, effettuantdo riparazioni e producendo strumenti nuovi. Durante la seconda guerra mondiale il suo laboratorio fu distrutto dai bombardamenti alleati su Milano, costringendolo ad abbandonare la liuteria per dedicarsi alla costruzione di giocattoli di legno. Produsse soltanto violini e viole. Dal 1967 si spostò di nuovo a Rozzano (MI), dove morì.