È il primo personaggio al quale viene attribuita a Cremona la professione di “liuter”. E' noto soltanto per alcuni documenti che lo riguardano, reperiti negli archivi cremonesi. Era figlio di Moisè, ebreo, ma si era convertito al cristianesimo. Proveniva probabilmene da Martinengo, borgo della bassa pianura bergamasca. Nessuno dei suoi strumenti è mai stato segnalato. Vi è stato chi l'ha ritenuto il maestro di Andrea I Amati, ma l'ipotesi è pura congettura priva di ogni fondamento.
Attivo nel secondo e terzo decennio del Cinquecento